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Inchiesta carni scadute: intervento ASP Città di Siena

In merito alle notizie relative all’inchiesta su carni scadute o avariate nelle mense, l’Asp Città di Siena precisa che nelle proprie mense non vengono utilizzate carni né bovine, né suine né avicunicole fornite dalla ditta in questione. Le carni fresche di qualunque genere vengono, infatti, fornite da una ditta attualmente del territorio.

Precisa, inoltre, che l’azienda coinvolta nell’inchiesta è aggiudicataria di un appalto vinto a seguito di una procedura di gara europea, limitatamente alla fornitura di insaccati. In particolare, la ditta aggiudicataria dell’appalto si limita esclusivamente a commercializzare, in qualità di grossista, prodotti di altre marche e di altre ditte.

Le modalità di aggiudicazione sono particolarmente garantite in quanto il bando di assegnazione delle relative forniture prevede che i prodotti offerti debbano necessariamente prevedere requisiti di qualità ben individuati, coerentemente a quanto previsto dalla Carta dei Servizi approvata dall’Amministrazione Comunale di Siena.

Nel caso della fornitura di prosciutto crudo, è previsto il requisito che sia “Prosciutto Crudo di Parma D.O.P. con le caratteristiche previste dalla L. 26/90 a tutela del marchio”, mentre nel caso della Bresaola, il requisito indispensabile è che sia “Bresaola della Valtellina I.G.P. – Punta d’anca”.

Asp Città di Siena, nel riservarsi ogni forma di tutela secondo quanto previsto dalle disposizioni vigenti, mantiene alta l’attenzione sulla sicurezza alimentare del Servizio Mense e rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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