La finalità del progetto è l’utilizzo dei cani per facilitare e rafforzare la relazione con soggetti portatori di deficit attivando una pluralità di funzioni quali: linguaggio, memoria, stati emotivi e comportamentali, motricità. L’attività ha la durata di un’ora circa e si svolge nel salone bar. Comprende attività di cura (accudire, spazzolare, accarezzare, porgere al cane piccoli biscotti), ludiche (vari giochi interattivi con il cane: giochi di riporto, gioco della scatola), motorie (slalom tra i coni, salto dell’ostacolo) e deambulazione con conduzione del cane.
Lo scopo di questo progetto è creare la possibilità di un incontro tra giovani e anziani al fine di promuovere l’integrazione tra generazioni.
Nello specifico il progetto affronterà il tema del Carnevale con la collaborazione degli studenti dell’ I.P.S.S.C. “G.Caselli”: un’occasione unica da cui possono scaturire valori educativi per i ragazzi e momenti di benessere per gli anziani.
MODALITA’
Il progetto verrà suddiviso in tre incontri che si terranno nel mese di febbraio 2017. Gli incontri avverranno la mattina dalle ore 9,30 alle 11,30 presso il salone Bar della struttura Campansi. Nel primo incontro ragazzi e utenti saranno suddivisi in due squadre ognuna delle quali dovrà realizzare la nuova maschera di carnevale “CampanZianiello” attraverso l’utilizzo di vecchi abiti ed accessori (grazie alla collaborazione con il guardaroba) ed altri materiali, favorendo l’espressione della creatività. Nel secondo incontro verranno create quattro squadre allo scopo di “interpretare” il tema del carnevale attraverso un laboratorio di cucina dove il colore sarà protagonista, realizzando stuzzichini e dolcetti fantasiosi. I nomi delle squadre saranno ispirati alle conosciute maschere di Carnevale, Cassandro, Stenterello, Burlamacco, BeppeNappa. Come conclusione del progetto è prevista una festa di carnevale.
Scopri come sono andati i nostri incontri
Un progetto importante al quale l’Asp ha aderito fin da subito con grande entusiasmo è quello che ha visto la inaugurazione di “Casa Clementina” nel mese di Dicembre 2015.
Il progetto è stato attuato grazie ad una Convenzione con l’Associazione Le Bollicine, in rete con l’ Associazione Asedo e l’Associazione Pubblica Assistenza di Siena.
E’ prevista, da parte dell’Asp, la messa a disposizione dell’immobile sito in Via Mattioli, 23 per la realizzazione di esperienze di residenzialità e laboratori finalizzati al “Durante e Dopo di Noi”, e, da parte dell’Associazione Le Bollicine, lo svolgimento di progetti di integrazione e di ulteriori attività svolte insieme agli anziani non autosufficienti residenti nelle nostre strutture. L’inaugurazione ha visto la partecipazione sia delle autorità cittadine, sia della Regione Toscana, a testimonianza del riconoscimento di come la capacità di fare rete possa garantire alla comunità servizi importanti.
Nel mese di Aprile 2016 è arrivato presso la Struttura Caccialupi un nuovo ospite: KIMBO, proveniente dal canile di Murlo, accompagnato da un educatore cinofilo specializzato.
Doversi prendere cura di Kimbo soddisfa il bisogno degli ospiti della RSA Caccialupi di comunicare, anche se realizzato attraverso un linguaggio non umano o magari non fatto di parole ma solo di gesti. Gli animali stimolano poi il buonumore e l’ottimismo, ridonano fiducia e costituiscono un’inesauribile fonte di affetto. Numerose ricerche hanno dimostrato che l’avvento di un animale nella vita di un anziano aiuta a vivere con più interesse ed entusiasmo la quotidianità e migliora notevolmente l’immagine che la persona ha di sé, aiutandola a sentirsi ancora utile e prendersi anche maggior cura della propria persona. Dover spazzolare, pulire, nutrire un animale stimola infatti anche ad accudire se stessi. Per chi ha mantenuto sane le proprie capacità di deambulazione e movimento il cane risulta sicuramente l’animale più adatto. Un cane necessita infatti di esser portato a fare le passeggiate: ciò consente di svolgere un’adeguata attività motoria. La presenza di questo animale facilita notevolmente le relazioni sociali, in quanto stimola ed incentiva la conversazione e quindi la socializzazione.
Obiettivi del progetto